Scaffale: CO
Libro n. 30
Posizione: 1
Titolo: In presenza del nemico
Autore: George Elizabeth
Editore: Super pocket
Categoria: Giallo
Descrizione: Londra. Charlotte, dieci anni, figlia del deputato conservatore Eve Bowen, sottosegretario al ministero degli Interni e donna affascinante quanto ambiziosa, viene rapita. E Dennis Luxford, direttore senza scrupoli di un giornale scandalistico ferocemente avversato dal governo, riceve una lettera nella quale gli si chiede di riconoscere la paternità di Charlotte e di farlo sulla prima pagina, del suo tabloid, altrimenti la bambina sarà uccisa. Quale mistero si cela dietro un simile ricatto? E se tutto non fosse altro che un'abile, spregiudicata e crudele macchinazione ordita da Luxford per fare uno scoop sensazionale ai danni di Eve e della sua carriera politica in irresistibile ascesa? Attraverso una fitta nebbia di paure e menzogne, tocca all'ispettore Thomas Lynley, di Scotland Yard, e ai suoi colabboratori, trovare lo stretto sentiero della verità. Impresa per nulla facile, specie dopo che la piccola Charlotte viene ritrovata in un canale di campagna, morta. L'ombra del sospetto avvolge tutto e tutti, mentre le indagini - tra incertezze, ripensamenti e passi falsi - si svolgono davvero, sino al colpo di scena finale, in presenza del nemico... Con questo romanzo, Elizabeth George si conferma una regina del thriller e tocca l'apice della sua capacità di scrittrice. Non soltanto per la maestria con cui sa tenere desta l'attenzione del lettore mediante un uso abilissimo della suspense, ma soprattutto perché tratteggia i caratteri dei personaggi con penetrante acume psicologico, entrando (e facendoci entrare) con passo lieve in una vicenda complessa, dai contorni cupi, in cui politica, giornalismo e interessi personali si mescolano alle pulsioni più incoffessabili (sesso compreso) dell'animo umano. Non il delitto è al centro dell'attenzione, bensì l'effetto sismico che provoca nelle famiglie e nel contesto sociale, dove le colpe dei genitori ricadono sui figli e il vero volto delle persone spesso si nasconde dietro la maschera dell'ipocrisia.