Scaffale: CG
Libro n. 5
Posizione: 1
Titolo: Il prigioniero di Falconer
Autore: Cheever John
Editore: Euroclub
Categoria: Romanzo
Descrizione: Falconer è il carcere e Farragut il suo prigioniero: tossicomane e fratricida, vi è stato portato un giorno di fine estate. E’ un antico luogo il cui ritmo e le cui leggi sono così scopertamente brutali da sfiorare l’innocenza, e somiglia ad Attica o Sing-Sing, ma è misterioso come un rito d’iniziazione. Faragut si abbandona a quel ritmo brutale finché non si spoglia di se stesso. In una prigione si può dimenticare quasi tutto: Farragut dimentica la droga, l’amore furioso per la moglie, la sua attività intellettuale, il suo delitto e i motivi del delitto. Queste sono sostituite dal diverso assoluto in fatto di gente, cibo, sesso, tempo e della privazione di qualsiasi legame o responsabilità. Come in un ospedale, dove il malato è accudito e privato del diritto di decidere, e convinto ad adeguarsi a una routine, così a Falconer il prigioniero accetta con crescente semplicità i suoi ceppi. La fuga sarà semplice come la prigionia.L’enorme successo del Prigioniero di Falconer dimostra che le vie per le quali Cheever ha portato Farragut di fronte a se stesso e la bilancio di una battaglia perduta sono vie dritte e severe, tracciate in pagine di estrema sobrietà in cui anche le parole più crude slono pesate su di un’esatta bilancia. Saul Bellow ha detto di questo libro: < E’ scabro, è elegante, è puro. Ed è anche indispensabile, se veramente si vuol sapere quel che sta succedendo neglu USA all’anima umana. >