Scaffale: BN
Libro n. 62
Posizione: 1
Titolo: Passaggio a nord-ovest II vol
Autore: Kenneth Roberts
Editore: Mondadori
Categoria: Romanzo
Descrizione: A Londra, Langdon Towne scopre che i gusti degli inglesi a proposito di arte figurativa sono molto classici, e che quelli che lui considera grandi artisti, come William Hogarth, non sono apprezzati. Tenta di vendere alcune opere a tipografi per farne delle stampe, ma il mercato è inflazionato e i suoi acquerelli di indiani non hanno richiesta. Soltanto l'arrivo a Londra del maggiore Rogers, anche qui accolto come un eroe, gli permette di entrare in contatto con ricchi mecenati che acquistano le sue serie di stampe. Rogers è venuto a cercare finanziamenti perché è convinto di poter trovare il famoso Passaggio a Nord-ovest, la via per il commercio tra l'Europa e l'Asia attraverso l'America. Per questo viaggio ha preferito lasciare a casa la giovane moglie, anche a causa di dissidi economici con il suocero, ma le scrive puntualmente.
Potter, il segretario di Rogers, convince Langdon a cercare tracce della figlia che egli ha abbandonato da bambina presso una famiglia. La piccola Ann è costretta a fingersi zoppa e mendicare per portare il denaro ai suoi padroni, che vivono in uno squallore desolante. Langdon la riscatta per portarla al padre, ma questi non è interessato a tenerla con sé e gliela affida. Quando Rogers trova i finanziamenti per la sua spedizione attraverso il continente americano, porta con sé naturalmente Langdon, ma anche Potter e la ragazzina Ann.
Sembra che nulla sia cambiato nella cittadina di Langdon, tranne il peggioramento del carattere di Elizabeth; quando però viene a sapere che il marito è stato nominato governatore del Michilimackinac, regione selvaggia tra i Grandi Laghi, lo rivaluta. Il maggiore costringe Langdon a portare con sé verso ovest anche Ann.
Arrivati sul posto, si trovano al centro di un grande congresso che riunisce le tribù indiane e i rappresentanti dell'Inghilterra, primo fra tutti il superiore di Rogers, il sovrintendente agli affari indiani William Johnson. Il secondo cerca di danneggiare il primo per i propri interessi, ad esempio impedendogli di distribuire doni agli indiani, e ordinando ai commercianti che svernano nelle foreste presso le tribù, di svolgere la propria attività nelle stazioni e nei forti inglesi.
Rogers al contrario ha tutto l'interesse a impedire una guerra tra nazioni indiane che si sta profilando all'orizzonte, e che renderebbe estremamente pericolosa la spedizione alla ricerca del passaggio a nord-ovest per la quale aspetta solo l'autorizzazione del re. Elizabeth intanto rivela la propria attitudine tirannica nei confronti del marito, accusato di averla portata fuori dalla civiltà: Michilimackinac è infatti molto differente dalle sue aspettative di moglie di un governatore. La donna sfoga la sua frustrazione anche su Ann.
Quando finalmente gli ordini del re arrivano, sono ben diversi da quelli che si aspetta il maggiore: nessun finanziamento, e disposizioni di esplorare le terre dell'ovest prima di avventurarsi. Rogers decide di rimanere nella sede del governatorato per preparare il materiale, e invia in avanscoperta Langdon con alcuni sui capitani. L'obiettivo è radunare un nuovo congresso indiano per la primavera successiva, il governatore li raggiungerà con regali e materiale per la spedizione.
I suoi luogotenenti però tradiscono subito le aspettative, e pensano solo a accaparrarsi territorio per speculazioni. Tornato a Michilimackinac, Langdon Towne scopre che il maggiore Rogers è caduto in disgrazia e si trova in prigione, per volontà di William Johnson e del generale Gage. Il suo segretario Potter l'ha denunciato, dicendo che voleva disertare e passare ai francesi. Langdon è però offeso con lui perché ha saputo da Elizabeth delle sue avances a Ann, che è andata a Montréal con il padre. Cerca di raggiungerla mentre Rogers finisce sotto processo, ma la ragazza è già partita per l'Inghilterra.
Langdon torna dunque a Londra dove ritrova subito Ann. Il padre è morto durante la traversata, lei lavora tenendo conferenze sulla vita degli indiani in America. I due si sposano. Qualche tempo dopo scoprono che Rogers è stato assolto e si trova a Londra, in prigione per debiti. Poi riesce a ottenere un prestito e a uscirne, viene assunto come capitano dal dey di Algeri e infine allo scoppio della guerra d'indipendenza americana ha assunto il comando di un reparto di cacciatori e combatte dalla parte della Corona.
Langdon e Ann decidono di tornare oltre oceano, ma schierandosi dalla parte della rivoluzione. Di Rogers si perdono le tracce in Inghilterra dove è tornato per reclutare ufficiali.