Scaffale: CY

Libro n. 16

Posizione: 1

Titolo: Achtung bambini

Autore: Crisalli Giuliano

Editore: Redazione

Categoria: Saggio

Descrizione: “E’ terribile, ma funziona”. Così Giulio Anselmi, oggi direttore dell’Agenzia di stampa ANSA, ha esordito nel suo intervento durante la presentazione del libro del giornalista Giuliano Crisalli “Achtung bambini – Reportage dal mondo dell’infanzia rubata”, alla libreria Feltrinelli di Roma di Via V. Emanuele Orlando. E in effetti, il pensiero comune di tutti i relatori (tra cui anche Paola Ferrari, giornalista Rai, Marten van Aalderen, Presidente dell’Associazione Stampa Estera in Italia, Giuseppe Ayala, oggi consigliere presso la Corte d’Appello dell'Aquila e il magistrato Ferdinando Imposimato) è stato che questo libro fa sì “soffrire” il lettore con i suoi toni crudi, diretti ed efficaci, ma lo coinvolge a tal punto, da farlo sentire responsabile per quello che accade ogni giorno nel mondo. Il libro inizia con una serie di cifre e dati impressionanti che compongono un mosaico di storie davvero sconvolgenti. Dai bambini-soldato agli schiavi (non importa se inseriti nel vergognoso mercato del turismo sessuale, della mendicità o dello sfruttamento nel lavoro), dai mutilati per le mine anti-uomo alle piccole vittime dei trafficanti di uomini, agli innocenti malati di Aids e ai milioni di bambini privati di cibo, cure mediche e istruzione. Per dare verità a questo lungo “articolo”, per il quale ci sono voluti ben quattro anni di ricerche, Crisalli è ricorso a centinaia di fonti ed esperienze di vita. Proprio come il primo episodio del tutto casuale, che l’autore ha raccontato durante la presentazione: “Ero a Roma, sul Lungotevere, e ad un certo punto un’automobile si è fermata al semaforo. Dal finestrino è sbucata una manina e, poco dopo, un bambino privo di una gamba è sceso a chiedere l’elemosina. E’ da qui che sono partito, e ho cominciato a chiedermi quale orribile storia di violenza e maltrattamenti potevano esserci nella vita di quel piccolo”. E’ certamente un libro di grande qualità, con due grandi caratteristiche: la ferocia e il rispetto. Ferocia per la denuncia che tra le righe l’autore fa recepire, nonostante riesca comunque a mantenere un atteggiamento il più possibile asettico e distaccato, e grande rispetto per questo tipo di notizie che troppo spesso sono ignorate dai media. E’ un libro che non sta dalla parte di nessuno e non consente strumentalizzazioni, ma permette al lettore di conoscere e di fare i conti con la propria coscienza. Per questo motivo, forse, non avrà un grande riscontro nella critica, ma farà sicuramente sentire un po’ più responsabili tutti coloro che lo leggeranno e che, purtroppo, non leggeranno nulla di nuovo.