OBIETTIVO: migliorare la convivenza fra le diverse realtà del quartiere, attraverso partecipazione e cittadinanza attiva, lavorando insieme per un quartiere che sia ricco di opportunità, che tutti possono contribuire a migliorare, apportando le proprie risorse, nel rispetto delle proprie e altrui differenze.

Il progetto “Laboratorio di Quartiere: obiettivo InterAzione” volutamente non ha parlato di “integrazione”, “accoglienza”, “accettazione”... nessuno si può porre in questa posizione nei confronti dell'altro, ma ha cercato di raggiungere il risultato di migliorare la convivenza fra le diverse realta del quartiere, attraverso partecipazione e cittadinanza attiva e lavorando insieme per un quartiere che sia ricco di opportunità, che tutti possono contribuire a migliorare, apportando le proprie risorse, nel rispetto delle proprie e altrui differenze. Ci teniamo a precisare che comunque riteniamo sempre “destinatari” dei nostri interventi tutti gli abitanti del quartiere, che hanno così l'opportunita di confrontarsi, conoscersi e di conseguenza rapportarsi reciprocamente in modo solidale; allargare i propri orizzonti e sperimentare un piu ampio concetto di cittadinanza.
Con il progetto “Laboratorio di Quartiere: obiettivo InterAzione” siamo riusciti ad ampliare le attività in modo che, pur mantenendo la gratuità per i partecipanti, abbiamo potuto avvalerci di esperti ai quali sono stati riconosciuti piccoli compensi a prestazione occasionale, e comunque sostenere con tranquillità le spese delle utenze e delle assicurazioni.

Queste le azioni svolte:

• laboratori didattici, manuali, artistici, attivati in base alla disponibilita e alle varie capacita e talenti che i volontari hanno messo in campo;
  
• letture significative in Biblioteca, con argomenti scelti in consultazione fra i partecipanti, in modo da ricercare e preparare i testi da condividere, in particolar modo invitando a partecipare le donne;
  
• incontri a tema in Biblioteca, con relatori ospiti preparati su pace, nonviolenza, educazione alla cittadinanza globale;
  
• percorsi con le scuole del territorio sui temi del punto precedente, collaborando con gli insegnanti ad integrazione del programma scolastico;
  
• coro di donne, provenienti da vari Paesi, e con inserimento anche di brani dei vari Paesi, proprio per sottolineare quanta ricchezza si trova nelle diversità.

Abbiamo sempre pensato che in una societa complessa e in crisi come quella attuale, l'attivazione di meccanismi di aiuto reciproco, solidarietà e corresponsabilità, possono facilitare il “vivere meglio”, iniziando dal proprio caseggiato, rione e quartiere, e il ruolo delle donne possa essere fondamentale, proprio in questi contesti, per continuare a portare questo nostro piccolo contributo per un mondo migliore!